I Gal delle Marche, il terremoto, la rinascita delle aree rurali: una proposta operativa
Il primo agosto scorso, presso l’Abbazia di Fonte Avellana, si è riunito il Coordinamento regionale dei GAL delle Marche. Durante l’incontro si è dato atto che la programmazione dei GAL, elaborata prima degli eventi sismici di agosto-ottobre 2016, richieda uno sforzo di adeguamento alle mutate, sopravvenute e maggiori esigenze espresse dalle istituzioni locali e dal sistema produttivo, in particolare di quell’ ampio territorio regionale definito come “il cratere”.
A tal fine, è stata definita una proposta operativa alla Regione Marche, con la quale i GAL, in virtù del capitale relazionale che negli anni hanno accumulato nei confronti delle istituzioni locali e delle piccole imprese agricole ed extra-agricole, si rendono disponibili a partecipare al processo di riprogrammazione delle risorse, a valere non solo sui fondi FEASR ma anche, in una logica di intervento integrato, su FESR e FSE.